Conferenza dei servizi della ASL, “Il futuro assieme: tra umanizzazione e digitalizzazione”

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Alla Conferenza dei servizi della ASL Foggia presentati i progetti di telemedicina e i nuovi servizi realizzati secondo le linee guida del progetto Accoglienza-Hospitality

Innovazione tecnologica; umanizzazione dell’accoglienza e nuovi modelli di gestione del front office; riorganizzazione della rete oncologica provinciale e screening di prossimità; management del benessere organizzativo.

Sono stati i temi affrontati nel corso della Conferenza dei Servizi della ASL Foggia, svoltasi il 10 e 11 dicembre scorsi presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Foggia.

Nel corso della prima giornata la Direzione ha presentato tutte le potenzialità dei percorsi di monitoraggio e assistenza a distanza, alcuni già avviati, altri in fase di realizzazione.

Grazie all’utilizzo di tecnologie mediche ed informatiche di ultima generazione, con la telemedicina è oggi possibile, da remoto, monitorare i parametri vitali e fornire servizi sanitari a distanza. Un modo per offrire assistenza di prossimità, in particolare nei comuni del Gargano e dei Monti Dauni, storicamente penalizzati dalle distanze dai centri erogatori dei servizi e dalle condizioni critiche della viabilità.

Attività illustrate alla platea attraverso collegamenti in diretta con le Strutture di “Cardiologia” dell’Ospedale di San Severo, “Urologia” di Cerignola, “Ortopedia e Traumatologia” di Manfredonia e con la Postazione 118 delle Isole Tremiti.

In collegamento diretto da Casalvecchio di Puglia anche la squadra del “Mammomobile” (tecniche di radiologia, autista e volontari del Servizio Civile) che, per tutto il corso della giornata, ha offerto alle donne la possibilità di effettuare lo screening mammografico a domicilio.

“Questo processo di riorganizzazione e digitalizzazione – ha spiegato il Direttore Generale Vito Piazzolla – punta a migliorare la qualità dell’assistenza su tutto il territorio. La tecnologia, però, da sola non basta. Va coniugata con la capacità di accogliere i pazienti nella loro interezza, con tutte le loro esigenze psicologiche e sociali. È in tale ottica che abbiamo avviato un percorso di umanizzazione finalizzato a riqualificare l’accoglienza all’interno delle sedi aziendali, in tutti i luoghi deputati al front office, per migliorare le esperienze di cura nella loro totalità”.

Presentati, in anteprima, i nuovi locali che ospiteranno il C.Or.O. (Centro di Orientamento Oncologico) di San Severo, realizzati secondo le linee guida del progetto.

La seconda giornata della Conferenza dei Servizi è stata dedicata, invece, al dialogo e al confronto proattivo con il mondo dell’associazionismo per il miglioramento dei Servizi.

Presenti, oltre al Direttore Generale Vito Piazzolla e al Direttore Sanitario Antonio Nigri, anche i responsabili dell’URP e dei servizi distrettuali, dipartimentali e ospedalieri aziendali.

Una ad una, le associazioni, a partire dal presidente del Comitato Consultivo Misto Gianni Totta, hanno esposto i bisogni specifici di cui si fanno portavoce e hanno messo a disposizione della Azienda le competenze sviluppate operando direttamente sul territorio.

Tutte sono state concordi nel riconoscere l’impegno quotidiano dell’Azienda nel cercare e trovare soluzioni alle varie criticità segnalate e nell’accogliere e condividere le proposte progettuali delle associazioni.

Progetti che, nel corso degli anni, stanno dando risposte concrete ai bisogni non solo strettamente sanitari, ma anche di benessere, di riabilitazione e integrazione sociale della comunità.

Assicurare gli standard di qualità ha spiegato il Direttore Generalee, allo stesso tempo, realizzare percorsi mirati e calibrati sulle necessità reali, è la sfida a cui siamo chiamati a rispondere. Una sfida non facile, soprattutto in un territorio complesso e disomogeneo come quello della provincia di Foggia. Un territorio che si fa portavoce di esigenze specifiche e differenti, a cui stiamo cercando di dare risposte altrettanto specifiche e mirate”.

L’incontro si è concluso con l’intesa di avviare percorsi di interazione basati sulla sinergia tra le associazioni e la Direzione, per il tramite dei direttori di Distretto che operando direttamente sul territorio, ne conoscono tutte le specificità, e del Comitato Consultivo Misto.