Nella giornata del 24 dicembre u.s. verso le 19:30, gli Agenti della Polizia di Stato dell’ Ufficio Volanti della Questura di Foggia, intervenivano in Via Isonzo per segnalazione di un furto presso un supermercato.
Due persone si introducevano all’interno dell’attività commerciale e mentre il primo ( il rumeno fermato) asportava dall’interno del laboratorio della macelleria da un borsello di un dipendente, il telefono cellulare e trenta euro, il complice che lo attendeva fuori dal laboratorio, appena riceveva il telefonino si dileguava repentinamente. Nel frattempo il proprietario del borsello si avvedeva dell’accaduto e insieme ad altro personale fermavano il rumeno facendosi restituire i trenta euro.
All’arrivo degli Agenti il fermato veniva sottoposto a perquisizione personale che dava esito negativo, ma la visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza comprovava la dinamica dei fatti.
Nel corso della redazione degli atti in Questura il rumeno dalle caratteristiche fisiche e dall’abbigliamento indossato, veniva riconosciuto dagli operatori tramite la comparazione delle immagini di videosorveglianza, come il responsabile di una rapina avvenuta in data 15 dicembre u.s. in questa via Massimo d’Azeglio, ai danni di un anziano.
Nella circostanza l’anziano di 87 anni, poco dopo le 8:00 di mattina a bordo della propria auto veniva avvicinato da un giovane che con la scusa di chiedergli l’orario, si avventava sulla mano per sfilargli l’anello d’oro, e nonostante l’opposizione della vittima riusciva nell’intento mordendo le mani del malcapitato.
Gli Agenti procedevano pertanto al fermo di indiziato di delitto per il reato di rapina.
Dopo le formalità di rito il giovane rumeno di 18 anni, veniva associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.