Un giovane extracomunitario di 21 anni, proveniente dal Gambia, si è reso responsabile di un’aggressione nei riguardi di alcuni Agenti dell’Ufficio Immigrazione all’interno dei locali della Questura.
Intorno alle ore 13 di lunedì scorso, l’uomo si è recato negli Uffici di via Gramsci ove era stato convocato per la notifica del provvedimento di rifiuto del permesso di soggiorno a seguito di diniego espresso, nel decorso mese di gennaio, dalla commissione per il riconoscimento della protezione internazionale.
Reso edotto del contenuto del provvedimento, anche grazie all’intervento di un mediatore culturale, l’uomo si è rifiutato di sottoscriverlo ma ne ritirava una copia. Subito dopo, improvvisamente, andava in escandescenza cominciando ad inveire contro gli operatori del settore ed ha iniziato a strattonare due poliziotti.
Veniva fatto calmare e gli veniva spiegato che avverso il provvedimento avrebbe potuto fare ricorso. Pur tuttavia, mentre stava varcando la porta d’uscita della Questura per andarsene, è ritornato sui suoi passi ed ha iniziato ad urlare contro gli Agenti presenti pretendendo che gli venisse rilasciato il permesso di soggiorno, per poi scagliarsi contro due di essi che rimanevano contusi nella colluttazione.
L’uomo veniva bloccato da altri Poliziotti presenti, dichiarato in arresto per i reati di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e tradotto in carcere su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno. Nell’udienza tenutasi ieri mattina davanti al Tribunale di Foggia l’arresto dello straniero è stato convalidato e, contemporaneamente, l’uomo è stato condannato a 4 mesi di reclusione.