Prezzi alle stelle di prodotti sanitari: sequestrati gel igienizzanti venduti online a prezzi maggiorati sino a cinque volte

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Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno avviato mirate attività di servizio finalizzate ad individuare operatori commerciali che, approfittando della situazione di emergenza sanitaria nazionale, hanno praticato ingiustificati aumenti di prezzi per la vendita, attraverso piattaforme di e-commerce, di dispositivi di protezione individuali e sostanze biocidi e germicidi.

In tale contesto, i finanzieri hanno individuato una società della Capitanata, operante nel settore della vendita all’ingrosso di fertilizzanti, che su un noto sito web specializzato nella vendita online offriva gel igienizzanti per le mani, pubblicizzati come “antisettici e antibatterici”, a prezzi gonfiati anche di cinque volte rispetto a quelli praticati prima dell’emergenza sanitaria.

Raccolti i primi indizi i finanzieri hanno eseguito un accesso nella sede operativa della società, dove hanno rinvenuto alcune centinaia di confezioni del gel igienizzante offerto e in parte già venduto online. Al fine di verificare la correttezza della pratica commerciale posta in essere dalla società è stata fatta specifica segnalazione, per le determinazioni in merito, all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per il tramite del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza di Roma.

Nelle more delle decisioni dell’Autorità indipendente i Finanzieri hanno contestato al legale rappresentante della società violazioni amministrative per aver posto in commercio prodotti carenti di alcune informazioni necessarie per il loro corretto utilizzo da parte dei consumatori. L’intera partita di gel antibatterico rinvenuto nel deposito della società è stato quindi sottoposto a sequestro amministrativo.

L’attività in materia di controllo sui prezzi attuato dai finanzieri del Comando Provinciale di Foggia si inserisce in una più ampia operazione condotta dal Corpo a livello nazionale (in Piemonte, Lombardia, Liguria, Marche, Abruzzo e altre Regioni) in un momento di particolare emergenza sanitaria ed economica dell’intero Paese, in cui è necessario alzare il livello di guardia verso ogni forma insidiosa di illecito economico con fini speculativi, atteso che il commercio di prodotti attinenti la salute o di primaria necessità, rivenduti a prezzi aumentati ingiustificati, approfittando dello stato di necessità, danneggia il consumatore e il corretto funzionamento del mercato, pregiudicato da manovre di concorrenza sleale.