Covid-19, la Polizia Locale eleva 13 denunce

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Continuano i controlli da parte della Polizia Locale di Foggia per l’emergenza coronavirus.

Nella serata del 18 marzo 2020, pattuglie della Polizia Locale di Foggia impegnate in servizi di controllo del territorio finalizzato al rispetto dei principi del DPCM in vigore, intervenivano in via Martiri di via Fani per la presenza di un ambulante intento alla vendita di mascherine DPI non a norma. Accertata la violazione, a carico dell’ambulante, un napoletano di 47 anni, venivano contestati i provvedimenti previsti dal DPCM e veniva sottoposto a sequestro amministrativo il veicolo sul quale effettuava la vendita perché sprovvisto di copertura assicurativa.

Nel corso dei servizi cominciati con l’entrata in vigore del DPCM, ad oggi sono stati 254 gli esercizi commerciali controllati e 302 i controlli relativi agli spostamenti delle persone (autocertificazione), 13 le condotte difformi accertate con ipotesi di violazione dell’art. 650 c.p. di cui 7 contestate a titolari di attività commerciali e 6 a privati cittadini. Quotidiani sono anche i controlli ai parchi cittadini per il rispetto della Ordinanza Sindacale n. 17/2020 che vieta l’accesso a parchi e giardini comunali anche non recintati.

Le attività proseguiranno per tutta la durata dell’emergenza costituendo strumento essenziale al fine di assicurare il rispetto dei principi fissati dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in vigore che impongono ai cittadini di restare a casa fatti salvi i casi di assoluta indifferibilità (situazioni di necessità quali approvvigionamento generi alimentari e farmaci, comprovate esigenze lavorative, motivi di salute, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza).

“Ringrazio il Prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, per le belle parole usate nei confronti di noi sindaci della Capitanata impegnati in prima linea nel far rispettare il DPCM – dichiara il primo cittadino, Franco Landella -. Un grazie va alla polizia locale di Foggia e a tutte le altre forze dell’ordine per il prezioso lavoro che stanno svolgendo in questa emergenza. Al netto delle persone che sono costrette ad uscire per necessità, rinnovo l’invito ai cittadini di restare in casa, perché è l’unico modo che abbiamo per essere certi di non contrarre il Coronavirus”.