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Decreto Cura Italia: sospensione rate in scadenza per le Aziende

Tutte le micro, piccole e medie imprese italiane che hanno in essere uno o più prestiti rateali, possono chiedere alla propria banca di sospendere il pagamento delle rate in scadenza nei prossimi mesi.

Al momento esistono due strumenti alternativi che l’azienda può scegliere per sospendere il pagamento delle rate:

  1. Sospensione ai sensi del DL 18/2020 Cura Italia;
  2. Sospensione ai sensi dell’Addendum all’Accordo per il credito 2019 sottoscritto da ABI e dalle Associazioni di categoria (per brevità Accordo ABI).

Analizziamoli nel dettaglio.

  1. La sospensione prevista dal DL 18/2020 consente all’azienda di sospendere il pagamento delle rate di mutui, finanziamenti o leasing fino al 30 settembre 2020. L’impresa deve autocertificare, ai sensi dell’art. 47 DPR 445/2000, di aver subito una riduzione parziale o totale dell’attività quale conseguenza diretta della diffusione dell’epidemia da COVID-19. La sospensione avviene senza alcun costo per l’azienda ed il piano di ammortamento è prolungato di tanti mesi quanti quelli oggetto di sospensione. Dal mese di ottobre 2020 l’azienda riprende a pagare la rata piena. E’ importante evidenziare che la sospensione prevista dal presente decreto consente all’azienda di non pagare integralmente le rate fino al 30 settembre 2020 (è sospesa sia la quota capitale e sia la quota interessi di ogni rata), salvo espressa richiesta di voler sospendere solo la quota capitale.

Condizioni comuni previste per poter accedere ai benefici di entrambe le misure:

Fatta salva la verifica dei requisiti previsti, le banche si stanno organizzando per approvare d’ufficio, o comunque in tempi molto rapidi, tutte le richieste pervenute dalle aziende.

Possiamo riassumere le differenze tra le due misure nel seguente schema:

  Pagamento quota capitale Pagamento quota interessi Scadenza sospensione
Sospensione DL Cura Italia NO NO 30 Settembre 2020
       
Sospensione ABI NO SI max 12 mesi dalla richiesta

Inoltre il decreto Cura Italia proroga (se in scadenza), su richiesta dell’azienda, le linee di credito in essere (Fido in conto corrente, anticipo su fatture o ricevute bancarie) fino al 30.09.2020.

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