Covid-19: le misure per la fase 2 nel comune di Troia

Chiusura delle attività alle 19.00. Servizio di asporto solo su ordinazione telefonica ed online. Chiusi parchi e aree verdi. A Troia il numero medio alto dei contagiati ha spinto l’amministrazione ad adottare misure più rigide.  Il sindaco Leonardo Cavalieri “Dobbiamo evitare che la FASE 2 coincida con una recrudescenza dei contagi per il Coronavirus”.

TROIA – Apertura al pubblico degli esercizi commerciali dalle 8,00 alle 19.00 e possibilità di continuare il servizio consegna a domicilio; servizio di asporto previa ordinazione telefonica o online e con appuntamento per il ritiro.  Sono alcune delle misure disposte dal sindaco di Troia, Leonardo Cavalieri, con l’ordinanza nr. 15 ed in vigore dal 4 maggio con il nuovo DPCM.  Oltre alla programmata apertura del cimitero in cui sarà possibile accedere in gruppi di 15 e per 15 minuti, il sindaco ha disposto la proroga della chiusura di tutte le aree verdi, parchi e giardini, così come la proroga della sospensione del servizio di trasporto pubblico. A Troia, come si evince dall’ordinanza, il numero di casi positivi rilevati nel territorio comunale è medio alto rispetto alla media provinciale, e questo ha indotto il primo cittadino ad emanare misure ancora stringenti nella Fase 2. “ Oltre all’apertura di alcune attività, oltre alla possibilità di recarsi a far visita a parenti, e di fare attività fisica, nei luoghi e modalità previste, con il nuovo DPCM in vigore da lunedì prossimo, 4 maggio, nulla cambierà rispetto alle misure già in vigore” così il sindaco di Troia, avv. Leonardo Cavalieri nel comunicare ai cittadini le misure previste dal DPCM e alcune rimodulazioni contenute nell’ordinanza sindacale “Nella cosiddetta FASE 2 ci sarà una maggiore libertà di movimento con l’obbligo di rispettare i protocolli di sicurezza. Voglio ricordare a tutti – continua il sindaco – che non abbiamo ancora un vaccino, che non ci sono cure specifiche per il coronavirus,  e che siamo, purtroppo, ancora in piena pandemia. La trasmissibilità è altissima, tutto è nelle mani di ognuno di noi nel rispettare le regole. Usciamo di casa solo se necessario. Continuiamo a proteggere noi stessi, i nostri cari e l’intera comunità”.