Troia: giardinetto, pronti a partire con la bonifica

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Sabato la conferenza stampa di presentazione della MISE. A giorni la pubblicazione del bando di gara del progetto esecutivo per la bonifica. Sul sito sorgerà un centro di ippoterapia. Il sindaco, Cavalieri ”Sarà la nuova Giardinetto una terra serena e felice”.

“Per la nostra comunità è un momento speciale: a venti anni dal primo allarme e dal primo sequestro dell’area da parte del NOE di Bari, si entra nella fase operativa che porterà alla bonifica della discarica IAO di Giardinetto, la più grande ferita all’ambiente del nostro territorio. E’ un traguardo raggiunto dopo un lunghissimo e complesso iter grazie alla Regione Puglia che ci ha supportati e a tutta la struttura tecnica comunale.” Così il sindaco di Troia, Leonardi Cavalieri, ha introdotto la conferenza stampa aperta alla cittadinanza per illustrare le linee di intervento previste dal Progetto Esecutivo di MISE (Messa In Sicurezza d’Emergenza) della grande discarica di rifiuti tossici di Giardinetto.

Alla conferenza stampa, affollata di cittadini, hanno partecipato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’assessore regionale al bilancio, Raffaele Piemontese, il dott. Sergio Vernocchi di Arcadis, la società che ha elaborato il progetto di MISE.

Tra qualche giorno il Comune di Troia pubblicherà il bando di gara per l’affidamento del Progetto esecutivo di MISE. “Contiamo di avviare i lavori entro fine anno” ha dichiarato il sindaco Cavalieri “Una volta ultima la bonifica abbiamo intenzione di acquistare l’area e avviare di progetto di totale riconversione realizzando un centro di ippoterapia”.

Trentasei mesi i tempi stimati per realizzare l’intera operazione di MISE. “Abbiamo previsto il limite massimo in trentasei mesi ma, se tutto prosegue come da progetto, non è escluso che chi si aggiudicherà la gara possa chiudere l’intera operazione anche con qualche mese di anticipo”  ha sottolineato Sergio Vernocchi di Arcadis a margine della conferenza stampa durante la quale ha illustrato le linee di intervento previste dal progetto di MISE.

Sono sette le fasi della MISE. Il progetto prevede la rimozione dei rifiuti fuori terra, interrati e dei manufatti di amianto. Costo totale dell’operazione 29 mln di euro finanziati dalla Regione Puglia.

“E’ tra le più importanti opere ambientali di questi ultimi anni. Un’area inquinata per la quale, in trenta anni, nessuno era stato in grado di mettere insieme le risorse necessarie a sostenere il Comune di Troia nelle operazioni di bonifica” ha dichiarato Raffaele Piemontese nel corso del suo intervento “Il progetto di bonifica che la Regione Puglia ha finanziato è un esempio di buona politica –  ha aggiunto – un esempio di sinergia istituzionale che porterà attraverso la bonifica del sito alla rinascita di quei luoghi. Un territorio ricco di prodotti d’eccellenza che devono essere valorizzati”.

Alla presentazione del progetto ha partecipato anche il presidente della Regione, Michele Emiliano, che ha ricordato le decine di interventi di bonifica finanziati dalla Regione Puglia “La bonifica di Giardinetto è un simbolo – ha detto il governatore – perché racchiude la capacità di fare sinergia sul territorio, di rendere concreta la politica. E’ un simbolo di rinascita”.

COSA PREVEDE LA MISE

La MESSA IN SICUREZZA DI EMERGENZA prevede l’intervento da eseguire in caso di eventi di contaminazione repentini di qualsiasi natura, atto a contenere la diffusione delle sorgenti primarie di contaminazione, impedirne il contatto con altre matrici presenti nel sito e a rimuoverle.

Gli interventi permetteranno di rimuovere tutti i rifiuti presenti in sito, distinti in categorie principali in funzione delle caratteristiche dei materiali e dell’ubicazione degli stessi: cumuli e big bags di materiali fuori terra: le indagini eseguite in sito hanno permesso di identificare una volumetria complessiva di circa 16.000 mc di materiale polverulento abbancato in cumuli e big bags e stoccato sia all’interno dei capannoni, sia all’esterno.

Materiali di riporto interrati da scavare: le indagini eseguite in sito hanno permesso di identificare una volumetria complessiva di circa 122.500 mc di materiale di riporto qualificabile come “fonte di contaminazione”

Gli interventi di MISE dovranno essere realizzati secondo una sequenza di fasi operative che permetta di operare in assoluta sicurezza ed evitando la diffusione dei contaminati all’esterno del sito.

GIARDINETTO IN SINTESI

Nel sito industriale I.A.O. S.r.l., ubicato in località Montecalvello contrada Giardinetto in Comune di Troia (FG), sorgeva uno stabilimento di produzione di laterizi da argilla. Nel 1998 la IAO srl avvia un programma di recupero di rifiuti da inerti.

Nel luglio 1999, l’Amministrazione provinciale a seguito di sopralluogo tecnico diffida e intima alla I.A.O. S.r.l. di adeguare le attrezzature e le infrastrutture presenti al fine di preservare l’ambiente esterno da eventuali contaminazioni dei rifiuti stoccati nel sito.

L’area è posta sotto sequestro dai Carabinieri del NOE di Bari; il sequestro è proseguito sino alla sentenza del febbraio 2007 che dichiarava l’estinzione dei reati per intervenuta prescrizione.

Su una superficie di 70 ettari le indagini della Guardia di Finanza, che nel 2009 sottopone a nuovo sequestro il sito, rilevano l’esistenza (in superficie ed interrate) di  circa 300.000 tonnellate di rifiuti tossici.

A seguito del dissequestro, l’area è stato oggetto di approfondimenti ambientali che hanno portato nel 2016 alla richiesta da parte dell’ARPA Puglia al Comune di Troia di elaborare un aggiornamento del Piano di Caratterizzazione già redatto nel 2009 il PdC (Piano di Caratterizzazione).

Nel febbraio 2017, la Regione Puglia ha invitato l’amministrazione comunale ad eseguire le attività investigative ambientali. Il PdC è stato quindi redatto nel febbraio 2018, successivamente revisionato (nel luglio 2018) recependo le prescrizioni della Conferenza di Servizi (CdS) del 06/06/2018.

Poiché le indagini già condotte in sito hanno evidenziato una chiara situazione di pericolo di inquinamento dell’ambiente e di rischio per la salute umana è stato previsto un intervento di messa in sicurezza di emergenza, consistente essenzialmente nella preventiva rimozione e smaltimento dei rifiuti eliminando quindi le fonti della contaminazione ed evitando l’eventuale diffusione degli inquinanti.