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Nuove regole per la gestione dei casi positivi al Covid in ambito scolastico

Per favorire la didattica in presenza e rendere più omogenee le misure di prevenzione, sono state pubblicate le nuove Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico, elaborate dall’Istituto Superiore di Sanità, dal Ministero della salute, dal Ministero dell’Istruzione e dalle Regioni. 

In caso di accertamento di un caso positivo nelle comunità scolastiche, il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente valuta lo stato di contatto, dispone le misure sanitarie di isolamento e quarantena e definisce le tempistiche per il rientro a scuola di studenti e personale.

Le attività sono coordinate dal referente Asl Covid-19, il quale si avvale del Team di operatori sanitari scolastici (TOSS Covid-19), in stretta collaborazione con il Dirigente scolastico (o un suo delegato) e il referente Covid-19 scolastico.

Segnalazione di un caso positivo

Il Dirigente (o un delegato) venuto a conoscenza di un caso confermato nel proprio istituto deve:

  1. informare il referente Asl Covid-19 
  2. individuare i “contatti scolastici”, ovvero le persone che sono state a stretto contatto con il caso positivo nelle 48 ore precedenti all’insorgenza dei sintomi o al test con esito positivo.
    Per i servizi educativi e le scuole per l’infanzia sono “contatti scolastici” i bambini della stessa sezione o gruppo, per la scuola primaria e secondaria i compagni di classe. Inoltre è considerato come contatto scolastico il personale docente e non docente che ha svolto attività in presenza nello stesso ambiente del caso confermato
  3. sospendere temporaneamente le attività didattiche in presenza per i contatti scolastici e trasmettere loro le “indicazioni standardizzate”
  4. ai fini del rientro a scuola dei contatti a basso rischio, verificare il possesso dell’attestazione di negatività del test eseguito “a tempo zero”

Test antigenico rapido per i contatti scolastici

Fino a nuove disposizioni del Dipartimento di prevenzione, i contatti scolastici restano in quarantena.    

Il TOSS Covid-19, in collaborazione con il referente scolastico o il Dirigente, può estendere le attività di sorveglianza anche ad altre persone rispetto al gruppo interessato. 

Il referente Asl Covid-19, inoltre, sulla base di valutazioni individuali del rischio, può ritenere che alcune persone abbiano avuto un’esposizione ad alto rischio e quindi necessitano di ulteriore quarantena anche se negativi al tampone “a tempo zero” e a prescindere dalla durata e dalle modalità con cui è avvenuto il contatto.

Rientro a scuola

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