Il lucerino Angelo Miano è il nuovo presidente di CIA Agricoltori Capitanata

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Passaggio del testimone nell’Assemblea elettiva provinciale dell’organizzazione sindacale
Nicola Cantatore confermato direttore, i numeri del comparto e le difficoltà delle aziende

FOGGIA – CIA Agricoltori Italiani Capitanata ha un nuovo presidente provinciale. Michele Ferrandino ha passato il testimone ad Angelo Miano, che dunque sarà la nuova guida dell’organizzazione sindacale degli agricoltori. L’Assemblea Elettiva di Cia Capitanata, che si è svolta mercoledì 16 marzo nella sala conferenze Formedil, ha inoltre confermato nel proprio ruolo il direttore provinciale Nicola Cantatore. Angelo Miano è originario di Lucera, dove svolge la propria attività di agricoltore. Vicepresidente del Consorzio di Bonifica della Capitanata, Miano sarà coadiuvato, oltre che dal direttore Nicola Cantatore, anche dalla presidentessa-vicario Silvana Roberto e dai vicepresidenti Andrea Iaffaldano e Pellegrino Mercuri.

Nell’ampia sala conferenze di Formedil, a Foggia, per celebrare l’Assemblea Elettiva, sono arrivati delegati da tutta la provincia e da ogni territorio della Daunia. Il tavolo dei relatori è stato presieduto da Giannicola D’Amico, vicepresidente regionale di CIA Puglia, e Marco Barbetta, responsabile dell’ufficio studi nazionale di CIA Agricoltori Italiani.

L’importante momento di confronto e rinnovamento è stato aperto da un minuto di silenzio in memoria di Raffaele Carrabba, il presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia recentemente scomparso.

I NUMERI COMPARTO. La Capitanata, in questi anni, ha confermato un ruolo di primo piano nel comparto primario pugliese e in quello nazionale. A testimoniarlo sono i numeri. Nella Daunia, operano 24.523 aziende del comparto primario che danno lavoro a oltre 35mila persone in modo stabile e ne impiegano almeno altrettante stagionalmente a seconda del ciclo dei raccolti, per non parlare dell’indotto e di quanto avviene nelle filiere complete che vanno dalla coltivazione al raccolto fino alla trasformazione. L’agricoltura in Capitanata è il primo datore di lavoro, il primo fattore di integrazione per migliaia di cittadini stranieri al cui fianco spesso lavorano i titolari delle imprese condividendo sudore e fatica, sacrifici e successi. Quella di Foggia è la prima provincia italiana per aziende agricole condotte da donne. Nel settore oleario e in quello vitivinicolo, la Capitanata è tra le aree italiane in cui è cresciuto maggiormente il ricambio generazionale, con centinaia di ragazze e ragazze anche molto giovani a conquistarsi un posto da protagonisti dell’innovazione, capaci di utilizzare macchine e processi produttivi completamente digitalizzati.

LA MANIFESTAZIONE. Al di là dei numeri, tuttavia, le imprese agricole di Capitanata stanno vivendo un momento di enormi difficoltà: i folli rincari della bolletta energetica, il raddoppio dei costi di produzione e l’aumento del prezzo di tutte le materie prime sta determinando un effetto valanga che rischia di travolgere le imprese, già costrette a ridurre le attività in campagna e, in molti casi, a riorganizzare il proprio assetto per fare fronte alle spese. Uno stato di cose che, qualora dovesse permanere a lungo senza misure di sostegno, potrebbe portare a un doloroso ridimensionamento, con la chiusura di molte aziende e la drammatica perdita di redditività e posti di lavoro. Servono azioni e misure concrete e celeri. Per questo motivo, dirigenti e associati CIA Puglia domenica 20 marzo, dalle ore 10, saranno a Scanzano Jonico (Matera), dove l’organizzazione sindacale degli agricoltori manifesterà per protestare per chiedere immediati provvedimenti al Governo su costi di produzione, rincaro dei carburanti e l’emergenza ormai endemica dei danni e dei lutti causati dal proliferare senza controllo della fauna selvatica.