Intitolazione auditorium della biblioteca provinciale “la magna capitana” a Michele Protano, dichiarazione del presidente della provincia Nicola Gatta

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“È stato un piacere ed una grande emozione partecipare oggi all’intitolazione dell’Auditorium della Biblioteca Provinciale ‘La Magna Capitana’ alla memoria del presidente della Provincia Michele Protano. Una volontà espressa dal presidente Antonio Pepe e dalla sua Giunta con una delibera alla quale, prima d’ora, non era stata data attuazione.
 
Un segno di ringraziamento per l’opera, incessante e generosa, portata avanti per la crescita e lo sviluppo dell’Amministrazione provinciale e della Capitanata. Ed un tributo alle conquiste raggiunte, ai risultati ottenuti, alla passione messa in campo in ogni suo incarico, in ogni sua sfida amministrativa, in un ogni suo gesto politico. Il miglior modo per ricordare a noi stessi quanto siano importanti i ruoli che ricopriamo. E per ricordare alla nostra comunità una stagione di immensa vitalità politica, di idee, di valori e di idealità.
 
La storia di Michele Protano meritava un doveroso ed importante riconoscimento. Non è un caso se Protano sia stato l’amministratore provinciale che ha vantato la più lunga attività a Palazzo Dogana, ricoprendo incarichi amministrativi ininterrottamente per circa trent’anni. 
 
La nostra Biblioteca Provinciale, d’altro canto, fu proprio il frutto del lavoro svolto da Protano come assessore delle Giunte provinciali presiedute da Gabriele Consiglio, Berardino Tizzani e Franco Galasso. Un luogo che durante il mandato di presidente di Protano fu potenziato con un massiccio investimento che fece della Provincia di Foggia una delle Province italiane con la più significativa spesa nel campo culturale. 
 
Questa intitolazione penso dunque rappresenti la migliore dimostrazione del fatto che la Provincia di Foggia non è mai stata un ‘Ente inutile’, un ‘costo da tagliare’, “uno spreco da cancellare’.
 
Restituire alle Province la funzione che meritano vuol dire quindi riavvicinare i cittadini alle Istituzioni, rispettando e rendendo onore ad un passato di grandissimi traguardi. Tramandando anche e soprattutto ai più giovani, a quelli che saranno i cittadini del domani, questa straordinaria eredità”.